domenica 14 febbraio 2010

Casse rurali e il rapporto con il territorio


Il forte rapporto tra comunità e cassa rurale si traduce in un importante circolo virtuoso, in cui i risparmi vengono gestiti dalla banca che ha ottenuto la fiducia degli investitori e che finanzia le attività imprenditoriali della comunità stessa. Il denaro risparmiato dalla clientela trentina, non viene erogato a istituzioni lontane o a progetti che nulla hanno a che vedere con la comunità stessa ma ad attività trentine, che successivamente genereranno utili, più posti di lavoro e quindi più consumo e risparmio. E tutto ciò senza considerare che parte degli utili bancari dovranno essere reinvestiti sul territorio in attività benefiche e utili alla società. Si crea quindi un doppio effetto positivo che va ad impattare positivamente sull’economia del luogo. Tale discorso non vale per le banche tradizionali, che non avendo alcun principio localistico che le regge, non hanno l’obbligo di reinvestire i risparmi nel territorio che li ha generati, e quindi tale doppio effetto non si crea.

Questo sistema risulta fondamentale per garantire sviluppo e crescita economica. Le casse rurali in Trentino quindi risultano essere il motore fondamentale dello sviluppo economico. Alla distanza dalle dinamiche internazionali della finanza milanese, i trentini hanno risposto con una forte cooperazione sia in campo

Nel 2008, nonostante l’anno buio della finanza internazionale, la raccolta presso la clientela da parte delle casse rurali trentine è stata di circa €12 Mld, in aumento di circa €1,6 Mld. Questo ha permesso un’erogazione di finanziamenti pari a circa €11,2 Mld, una enorme quantità di denaro che ha permesso all’economia trentina di resistere alle tensioni finanziarie di questo periodo

Per quanto riguarda invece la beneficienza che ha effetti più facilmente intuibili possiamo dire che in generale nel 2008 sono stati erogati €21,7 Mln, in diminuzione di circa il 10% rispetto all’anno precedente.

Le voci che hanno subito un taglio maggiore sono state quelle i cui beneficiari finali erano i soci, ovvero “Promozione e Sviluppo cooperativo” e le “Attività ricreative a favore dei soci”, mentre tutte le altre voci sono cresciute, soprattutto l’istituzione di borse di studio e i finanziamenti alla formazione dei giovani trentini. Grandi donazioni anche alla protezione civile locale e allo sport trentino. Importante anche l’iniziativa di istituire polizze assicurative gratuite per i meno abbienti.

Vediamo come ogni iniziativa del genere rafforza il rapporto con la comunità e ciò è anche importante poiché può stemperare quelle che sono le antipatie nei confronti delle banche. In Trentino la banca ha una funzione sociale ed economica molto importante, forse più che in altre zone d’ Italia.

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